La distinzione tra sistemi complicati e complessi è di immensa importanza, eppure questa sostanziale diversità viene spesso trascurata. I decisori comunemente scambiano sistemi complessi con quelli semplicemente complicati e cercano soluzioni senza rendersi conto che "imparare a ballare" con sistema complesso è decisamente diverso dal "risolvere" i problemi che ne derivano. La situazione peggiora ancora per quanto riguarda i moderni sistemi sociali. 

I sistemi complicati possono essere - almeno in linea di principio - pienamente compresi e modellati; questi sistemi possono essere controllati e i problemi che presentano ammettono soluzioni. Esempio: i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.

I sistemi complessi  sono causati da reti di interazioni multiple che non possono essere distinte individualmente; devono essere trattati come interi sistemi, cioè non possono essere affrontati in modo frammentario, non si possono scindere in categorie di problemi per affrontarli; sono tali che piccoli input creano effetti sproporzionati; i problemi che presentano non possono essere risolti una volta per sempre, ma è richiesta una gestione sistematica e in genere qualsiasi intervento genera ulteriori problemi. I sistemi complessi non posso essere interamente controllati - il meglio che si può fare è influenzarli, imparare a "ballare con loro", come Donella Meadows giustamente afferma.

Il seguente articolo di Roberto Poli analizza la differenza tra sistemi complicati e complessi.

https://www.cadmusjournal.org/files/pdfreprints/vol2issue1/reprint-cj-v2-i1-complex-vs-complicated-systems-rpoli.pdf